Stefano Leonardi – flute, piccolo, sulittu, dilli kaval, bass xun, launeddas (mancosedda)
Marco Colonna – clarinet, bass clarinet, sopranino sax
Antonio Bertoni – cello, guembri
Fridolin Blumer – double bass
Heinz Geisser – percussion, waterphone
label: Leo Records, 2020
Recorded on July 30-31, 2019 at Metro Rec Studio by Marco Sirio Pivetti, Riva del Garda, Italy
Mixed by Fridolin Blumer & Heinz Geisser
Mastered by Christoph Stickel at CS Mastering, Vienna
Cover Artwork by Massimiliano Amati “Re delle Aringhe”
Une déambulation bucolique et un peu psychédélique, riche en couleurs Une musique en suspension, chaleureuse, nourrie d’apports ethniques et de jeux instrumentaux délicats.
– Pierre Durr, Revue & Corrigée
Opvallend aan dit album is bovendien dat het soms aarding naar (psychedelische) rock tendeert, al is ook dan de free-jazz nooit ver weg. Het mooiste voorbeeld van dit verschijnsel is het onstuimige ‘Threads’.
– Ben Taffijn, Nieuwenoten.nl
Dall’ammirabile coesione del quintetto emerge la forza delle singole voci, sempre ben riconoscibili e contestualizzate nelle trame di una musica densa ma tracciata con nitido cesello. […] Musicisti che sanno condurre il discorso collettivo con attenzione e accorta esperienza.
– Giuseppe Segala, All About Jazz
Un album di grande compattezza e forza espressiva, pieno di idee sviluppate con coerenza e uniformità di stile. […] Un fascinoso gioco di opposti che pure si sovrappongono.
– Aldo Gianolio, Audioreview
A escolha/combinação dos instrumentos, que permitem intrigantes harmonias, é um dos grandes trunfos do álbum.
– Fabricio Vieira, freeformfreejazz.org
Un caleidoscopio sonoro si sprigiona da ‘Aura’. […] Un disco segnato da una dinamica e variopinta complessità.
– Alessandro Rigolli, Gazzetta di Parma
‘Aura’, a conti fatti, rappresenta un netto passo in avanti […] Il quintetto, infatti, ha raggiunto ormai un notevole equilibrio e riesce a costruire e a svolgere un discorso coerente e logico, senza aver predisposto alcuna partitura prima di registrare.
– Gianni Montano, jazzconvention.net
[…] Una musica più astratta e cogitabonda, libera quanto ottimamente strutturata, di eguale, ottimo livello.
– Alberto Bazzurro, L’Isola che non c’era
‘Aura’ is een schoolvoorbeeld van hoe een uitgebreid gegeven te herleiden tot de essentie. […] Het loslaten van vormvastheid was daarbij de rode draad. Meteen een extra parel in de collectie van dit Britse label.
– Georges Tonla Briquet, jazz’halo.be
This quintet adopts dynamics of true sonic nomads, located in an imaginary space between West and East, present and archaic past, and always eager to articulate their experience in the most personal manner possible.
– Eyal Hareuveni, salt-peanuts.eu
Siamo di fronte alla battaglia tra due diverse predisposizioni dell’animo, tra due estremi che però lasciano nel mezzo una ricca varietà di sfumature, tutte da scoprire.
– Pietro Cozzi, mescalina.it
…Un ordinato caos di sonorità volutamente sghimbesce, ipnotiche, tensive, che trasportano l’ascoltatore in una dimensione parallela. […] Un album in cui la commendevole ricerca del suono è una sorta di impellenza fisiologica, tanto quanto la vastità di colori che dà vita ad atmosfere surreali, cosmiche, dai tratti avveniristici.
– Stefano Dentice, Strumenti&Musica Magazine
Mit solchem Flöten kannst du den Geist der Schwere töten. Die Schamanen schaffen, flötend und muschelrasselnd, bis zum Abendrot.
– Rigobert Dittmann, bad alchemy
…à l’imaginaire poétique, œuvre d’un collectif soudé, créateur d’univers sonores fourmillant et mimiquant parfois la pagaille avec une autodiscipline astucieuse, libertaire et soigneusement à l’ecoute.
– Jean-Michel Van Schouwburg, orynx–improvandsounds
La musica del quintetto di Leonardi è pura creatività del momento, improvvisazione che parla, appare, sostiene un comportamento e scompare come in tutte le manifestazioni dei cambiamenti di vento che rivelano le loro intensità.
– Ettore Garzia, Percorsi Musicali
Una musica che viene dalle viscere, lontana da un esperimento sonoro […] Non manca mai la coerenza e la logica in queste esecuzioni che vengono fuori grazie a quella che è ormai una comunicazione telepatica.
– Vittorio Lo Conte, musicZoom.it
